Riassunto del libro "Le nuove terre della pubblicità". Vengono prese in esame le nuove frontiere della pubblicità, che scavalcano la tradizione classica e sfociano nella controcultura avanguardistica e nel fenomeno della Guerrilla art. Si analizzano fenomeni come lo stickering, il graffito e la body art. Il potere della pubblicità risiede nel pensiero creativo, nella deviazione dal prevedibile. Il volume si chiude illustrando i reparti e i ruoli in un'agenzia pubblicitaria.
Nuovi orizzonti della pubblicità
di Mario Turco
Riassunto del libro "Le nuove terre della pubblicità". Vengono prese in esame
le nuove frontiere della pubblicità, che scavalcano la tradizione classica e
sfociano nella controcultura avanguardistica e nel fenomeno della Guerrilla art.
Si analizzano fenomeni come lo stickering, il graffito e la body art. Il potere
della pubblicità risiede nel pensiero creativo, nella deviazione dal prevedibile. Il
volume si chiude illustrando i reparti e i ruoli in un'agenzia pubblicitaria.
Università: Università degli Studi di Salerno
Facoltà: Scienze della Comunicazione
Esame: Teorie e tecniche della comunicazione
pubblicitaria
Titolo del libro: Le nuove terre della pubblicità
Autore del libro: Ambrosio
Editore: Metelmi
Anno pubblicazione: 20051. Oltre le frontiere della pubblicità. Nuove figure
Siamo arrivati a una nuova era della comunicazione pubblicitaria: vi è una maggiore importanza per target
prima secondari (gli adolescenti diventano un obiettivo sempre più importante, insieme a bambini e anziani);
servono quindi più registri comunicativi adatti e conoscenza di questi nuovi target. Cambia anche il ruolo
assegnato dai consumatori alle proprie scelte d’acquisto: i nuovi marchi (Nike, CK) comunicano al pubblico
una vera e propria filosofia di vita, connessa all’ostentazione del proprio marchio. Si passa dal life style
advertising, ovvero esprimere un modo di apparire, dominante negli anni ’80, al mind style advertising, un
vero e proprio modo di essere, una filosofia di vita.
Per far fronte alle nuove necessità di comunicare bisogna conoscere dove va il consumatore, come si
evolvono i suoi gusti e desideri: nascono nuove figure professionali quali il cool hunter, cult searcher, edge
marketer.
Mario Turco Sezione Appunti
Nuovi orizzonti della pubblicità 2. Pubblicità e cool hunting
Cacciatore di tendenze. Il suo lavoro consiste nell’individuare stili e tendenze di consumo quando queste
sono ancora in fase embrionale; il cool hunter si muove nei luoghi frequentati dalle sub-culture che danno
vita a nuovi stili e modelli; piazze, locali alla moda, concerti e spettacoli. Servono una buona conoscenza del
contesto culturale e sociale, delle principali tendenze di consumo contemporanee e una buona dose di istinto.
E’ indispensabile una mappa dei luoghi considerati fondamentali per lo sviluppo delle nuove tendenze, e una
rete di contatti per monitorare le tendenze individuate nella fase della ricerca, individuando una serie di
referenti in ciascuna città. [Agenzia Carnaby, corrispondenza tra l’evoluzione dei generi musicali e le mode
di abbigliamento].
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Nuovi orizzonti della pubblicità 3. Pubblicità e cult searching
Il compito del cult searcher è quello di sistematizzare il lavoro del cool hunter: studiando le ricerche e le
considerazioni del primo, individua veri e propri trend da trasmettere a marketers e pubblicitari. Mentre il
cool hunting è un lavoro istintivo, di fiuto, quello del “cercatore” è invece un lavoro metodico, che deve
riuscire a trovare un filo conduttore spendibile a livello comunicativo e commerciale tra le ricerche del
“cacciatore”.
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Nuovi orizzonti della pubblicità 4. Pubblicità e edge marketing
Mentre cool hunter e cult searcher lavorano come freelance, l’edge marketer occupa un ruolo ben preciso
all’interno dell’azienda; il suo compito è individuare persone in grado di originare nuove tendenze, e
coinvolgerle in progetti legati al marchio o ai prodotti dell’azienda. Queste persone da individuare si
dividono in due gruppi: gli influencers, produttori di cultura, svolgono attività per le quali sono in grado di
condizionare la nascita e l’evoluzione di nuovi stili culturali; i remixers sono invece bravi nel mescolare
differenti stili, creandone così di nuovi, proprio come i dj.
L’edge marketer individua quindi queste figure e le coinvolge in progetti legati all’azienda di riferimento,
cercando nello stesso tempo di creare nuovi stili e tendenze. [Una delle aziende più importanti a livello di
edge marketing è la Nike, che ha creato rapporti con importanti remixers e influencers; importante anche per
aver saputo sfruttare al meglio degli spunti provenienti dalla strada (dall’hip hop, di cui le scarpe divennero
un simbolo, al basket e il calcio da strada, misto a contest di break dance, di cui si può ricordare una delle
ultime campagne con Stickman); introduce il concetto di “freestyle” nello sport]. Nell’edge marketing è
quindi importantissimo far caso a tutte le micro tendenze che potenzialmente potranno diventare un giorno
vere e proprie mode.
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Nuovi orizzonti della pubblicità 5. Tra vecchio e nuovo marketing
Conversazione con Mariano Zumbo, brand communicator director Nike Italia, sui rapporti fra l’advertising
classico e quello di frontiera
Zumbo considera, con una metafora, il marketing classico di Nike come un transatlantico, e il nuovo
marketing, quello di frontiera, come un rimorchiatore, che trascina davvero il rimorchiatore, che altrimenti
rimarrebbe fermo.
Il marketing classico è basato sull’innovazione dei prodotti, su spot bellissimi con atleti del momento; il
nuovo marketing è basato invece i progetti dell’azienda, sul piano etico come su quello dello sviluppo. Il
consumatore è sempre il punto di partenza e di arrivo per la marca, e le strategie sono costruite intorno a lui;
si deve quindi conoscere a fondo sia l’azienda che il consumatore. I progetti non devono essere solo “per” il
consumatore, ma anche “con”.
In futuro si assisterà sempre più ad una personalizzazione del marketing, con offerte one-to-one.
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Nuovi orizzonti della pubblicità 6. Nuovo marketing esperienziale
Nei principali paesi avanzati si sta assistendo ad una crescita esponenziale dei messaggi in circolazione e
una conseguente saturazione dei mezzi disponibili; per la singola azienda è quindi sempre più difficile
raggiungere il consumatore, che intanto è sempre più smaliziato, flessibile e non lineare nelle scelte di
consumo. E’ più infedele alla marca che in passato, e ricerca esperienze più che prodotti; i consumatori
inoltre, sopraffatti dalla sempre maggiore quantità di messaggi, finiscono per innalzare le proprie difese ed
ignorarli.
La comunicazione quindi, per superare questi problemi, diventa un dialogo: il consumatore ricerca
esperienze nuove, ma anche garanzie e certezze, servizi personalizzati e prezzi accessibili; le imprese non
possono più affidarsi ai classici strumenti di ricerca per comprendere il loro pubblico, e spesso si affidano a
nuove figure che ricercano e interpretano nuovi trend e stili di vita, cercando modi innovativi per connettersi
al proprio target.
Marketing esperienziale
Lo scopo di questo tipo di marketing è coinvolgere il cliente offrendogli un’esperienza memorabile,
associata a sensazioni e ricordi piacevoli capaci di rimanere a lungo nel cliente.
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Nuovi orizzonti della pubblicità